Cosa vuol dire Personal Branding? Alcune persone traducono dall’inglese “brand” con “marca” pensando che, quando si parla di branding si parli solo del logo oppure che ci riferisca a quella che in gergo tecnico si chiama l’immagine coordinata, cioè loghi, colori, caratteri, impaginazione e presentazione grafica dei documenti online e offline. In parte è vero, ma è solo un tassello di un puzzle molto più articolato.

Decisamente più importanti di ciò che gli aspetti visivi di un brand sottendono sono l’identità, i valori, la filosofia che quella marca vuole raccontare attraverso la sua comunicazione e i suoi prodotti. In un mondo ormai pieno di tutto, la differenza la fa il sapersi distinguere per coerenza tra contenuto contenitore. E il primo impatto gioca un ruolo fondamentale.

Nel 1978 un provocatorio Renato Zero cantava “Mi vendo” e in quegli anni fece scalpore. Tanto rumore per un concetto che, quarant’anni dopo, sarebbe stato talmente normale da venire disciplinato da regole molto precise delle quali, per certi versi, non è più possibile fare a meno. L’idea di vendersi mantiene un’aura di negatività, invece “venderci” è ciò che facciamo tutti: quotidianamente e senza nessuna distinzione professionale.

Riferendoci alla sfera lavorativa parliamo delle strategie che mettiamo in atto per promuovere il nostro profilo professionale, parliamo del nostro bagaglio di competenze con il fine ultimo di comunicare noi stessi, i nostri valori e la filosofia del nostro lavoro.

Il concetto di brand e di branding nasce in ambito puramente aziendale. Esso identifica le attività volte alla creazione del marchio con cui identificare un’azienda, un prodotto, una categoria, un servizio. Pensiamo a Coca Cola, McDonald’s, Amazon, Louis Vuitton, Hermes: brand capaci di evocare associazioni mentali che assicurano memorabilità e attaccamento alla marca.

Nell’era dei social e della comunicazione digitale, accade che ciascuna persona possa essere portatrice del proprio Personal Brand e così, indipendentemente dal tipo di attività che svolgiamo, il personal branding diventa elemento fondamentale per costruire la nostra reputazione. Online e offline.

Perché? Perché ciascuno di noi quotidianamente si vende. Vende la sua persona in qualità di esperto di qualcosa, la sua professionalità come più strutturata rispetto a quella altrui. E vende un ruolo ed un inquadramento, vende idee e quindi vende sé stesso. Il nostro personal brand è l’avanguardia della nostra reputazione, che diventa il driver di ogni successo personale e professionale.

Personal brand è combinazione di competenze ed esperienze che rendono unica la nostra persona e la percezione degli altri. Esattamente come un prodotto o un servizio. Ognuno ha il suo, creato intenzionalmente o meno, basato sul comportamento, sullo stile di comunicazione, sui contenuti veicolati

E’ dal primo sguardo che nasce un’impressione: “Non c’è mai una seconda occasione per fare una prima buona impressione”, così disse Oscar Wilde. Per questo motivo, quando parliamo di personal branding, non possiamo prescindere in alcun modo dall’immagine. Immagine non nel senso di bello o brutto. Non esiste giudizio di valore in questa tipologia di strategie. Esiste la realizzazione di un’immagine che sia coerente e curata, rispettosa del contesto e dell’interlocutore. Caratterizzante di ciò che sei, un vero e proprio marchio di fabbrica. Se parliamo di Giorgio Armani lo immaginiamo con t-shirt nera a mezza manica, giusto?

L’immagine è uno strumento importantissimo per potenziare o sminuire il proprio brand e per questo motivo non può essere lasciata al caso. Nessuno ha più abbastanza tempo per superare lo scoglio della prima impressione e concederne una seconda solo per scoprire quale sia il contenuto dentro un contenitore raffazzonato o improvvisato…

Il dress code rappresenta un corpo di regole scritte che ci indica quale sia l’outfit più corretto in riferimento al contesto in cui ci troviamo. Alcune volte, in situazioni particolari, viene richiesto un dress code specifico. Mentre, nella maggior parte delle situazioni, non ci sono indicazioni su quale dress code tenere per far sì che il messaggio sia coerente e il nostro personal brand ne tragga vantaggio. Sono due facce della stessa medaglia.

Il personal branding non è solo immagine, è anche uno storytelling coerente ed accattivante. Una calibrazione comunicativa, un network e, ultimo ma non certo per importanza, le competenze e l’autorevolezza in un dato settore.

Qualsiasi sia il contenuto di esperienze e competenze specifiche che abbiamo dentro al nostro contenitore, se non lo rendiamo bello, attraente e coerente, questo contenitore rimarrà un contenuto a nostro esclusivo appannaggio. Nessuno lo comprerà perché noi non abbiamo saputo venderlo.

Con il mio lavoro faccio emergere lo stile unico che caratterizza ciascuno di noi e che si trasmette attraverso ogni dettaglio, anche attraverso gli abiti, ma non solo. Posso accompagnarti in un percorso per identificare il tuo Personal Brand. Se vuoi avere maggiori info relative ai miei servizi puoi contattarmi tramite il numero whatsapp 335.6799526 per fissare un appuntamento di pre-consulenza gratuito.

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